
Tu chiamale (ancora) se vuoi...
Un progetto che racconta tutta la mia voglia di esplorare la canzone d’autore italiana. Quelle melodie e quegli accordi sono stati il mare in cui perdermi dopo Bach e prima di Bill Evans, l’universo di armonie da scoprire passando le ore da solo sulla tastiera, i primi tentativi di registrazione della mia voce. E sono diventati il DNA da modificare cercando di mantenerne intatto il cuore. L’urgenza che si delinea in me quando una di quelle canzoni mi pervade è da allora irrefrenabile, per cui non potevo non arrivare a creare la mia personale bacheca e i miei personali arrangiamenti. Ho sperimentato la forza del duo piano/batteria e a quello ho poi voluto aggiungere il lirismo avvolgente del violoncello a supporto della mia voce. Dalla, Battisti, Graziani, Bennato, Battiato, Fossati, Guccini, De André, Bersani, Capossela: la grande stagione cantautorale nostrana (che si è profondamente trasformata ma non si è esaurita, secondo me) ha segnato indelebilmente mezzo secolo di storia italiana. Con i miei colleghi Alessandro Luccioli (batteria) e Donato Cedrone (violoncello) lo ripercorriamo alla ricerca delle stesse “emozioni”.
Una citazione particolare a chi ha creduto sin dal principio in questo progetto: Katia Sacchetti, direttrice artistica di numerose manifestazioni e attualmente membro del comitato artistico-culturale della città di Frosinone.

Fabrica
Musica e letteratura in costruzione
Fabrica è un mio luogo del cuore: un luogo non luogo, visto che si tratta di un collettivo artistico fondato dall’archeologa Francesca Caprioli e dal vocalist e arrangiatore Bruno Corazza nel 2011. Da allora si occupa di diffondere la cultura attraverso progetti che mettano in relazione testi letterari editi e inediti con la musica. Io mi sono imbattuto in una delle “puntate” nel 2014 e da allora me ne sono innamorato perché ho trovato una comunione di intenti e uno spazio dove poter crescere, imparare attraverso il confronto, lavorare sodo per alzare sempre l’asticella della qualità e coltivare il proprio bisogno di bellezza. Nel corso degli anni il collettivo si è arricchito grazie all’apporto di tante personalità artistiche (la cantante Raffaella Misiti, il musicista Nando Citarella, l’attrice Laura Mazzi, solo per citarne alcuni) fino a raggiungere la conformazione attuale che vede me spesso alla direzione musicale affiancato dallo stesso Bruno Corazza, Alessandro Regoli, Valentina Tramacere, Giovanni Ciaffoni mentre Vincenzo De Luca, Marco Paparella, Livia Saccucci e Ottavia Orticello gravitano nella parte recitativa. Fra i progetti più belli realizzati nel tempo citerei “Forme- Studio per una metamorfosi” (portato in scena in vari Palazzi e Musei della Capitale e fra le rovine del Parco Archeologico di Ostia Antica), nove stagioni presso la storica Accademia Filarmonica Romana, la partecipazione a tre edizioni della Festa di Teatro Eco Logico a Stromboli con la direzione musicale di Gianluca Misiti e la direzione artistica di Alessandro Fabrizi.

Quartetto D'Arti
Dall’incontro con la mia tenace e prolifica amica Daniela Di Renzo nasce la voglia di personalizzare un repertorio di cantautorato spesso veicolo di messaggi profondi e tematiche sociali importanti. Così il duo diventa presto quartetto e il pop d’autore si avvicina alla musica da camera con l’aggiunta di due splendidi strumentisti ad arco: Eleonora Giosuè (violino) e Roberto Boarini (violoncello). Con svariati progetti di teatro canzone e anni di live alle spalle (quattro edizioni di Rocciamorgia-Il Molise di Mezzo tra arti e culture, partecipazioni a eventi e manifestazioni nel territorio dei Castelli Romani, fra cui Bajocco Festival, Casa delle Culture a Velletri, Museo Civico di Albano ecc…) e la realizzazione della puntata zero dell’enciclopedia musicale Storie di donne di storia, è ora in cantiere la realizzazione di un lavoro inedito.